Ogni anno il 30 luglio ricorre la Giornata Mondiale dell’Amicizia, come stabilito dall’ONU nel 2011 per promuovere una cultura di pace tra i popoli, basandosi sull’idea che l’amicizia tra Paesi, culture e individui diversi possa ispirare sforzi di pace e costruire ponti tra le comunità.

Anche noi di Croce Verde vogliamo ricordare e celebrare questa giornata speciale tramite i racconti di Davide “Fonta” Fontani, nostro dipendente, che ha voluto regalarci queste belle storie di legami, alcuni creati all’esterno e poi cresciuti fortemente all’interno di Croce Verde, altri nati da incontri in “divisa” poi trasformati in tempo di condivisione anche al di fuori, ma tutti accomunati dall’Amicizia, quella con la A maiuscola.

 

Davide e Fabio “Ballaro” Ballarini

“Ci conosciamo dalla metà degli anni 80, quando ancora non eravamo neanche bambini, e il nostro quartiere, Santa Croce, faceva da sfondo ai momenti di gioco e di studio. Per puro caso, un giorno ci incontrammo, o forse letteralmente ci scontrammo, sulla porta di ingresso della sede di via Beretti: ci eravamo entrambi iscritti allo stesso corso per nuove leve. Era settembre del 2002 e da allora il legame che avevamo fuori crebbe ancora di più dentro Croce Verde. Le vite e le esperienze personali ci hanno portato a fare di una passione un lavoro, per me come tecnico professionista, per Fabio come infermiere. Oggi, tolta la divisa, ci piace ancora bere una birra insieme nella nostra città, o imbarcarci su qualche aereo per goderci qualche improbabile avventura sempre forti della nostra Amicizia.”

 

Davide e Alessandro “Topo” Agnelli

“Alle “Topo” lo conobbi proprio grazie a Croce Verde. All’inizio in realtà i turni non ci avevano mai fatto davvero incontrare, ma al massimo incrociare sulla porta. Poi arrivò il lavoro e dal 2013 la presenza insieme si intensificò: oggi un turno condiviso, domani una grigliata insieme. L’Amicizia cresce quando nel 2017, a causa di disavventure di entrambi, ognuno porta una nuova passione nella vita dell’altro: Alessandro mi insegna il piacere del viaggio in moto, io gli regalo la mia passione per la montagna. Da allora, ognuno dei due onora quelle passioni come se fossero state le proprie fin dall’inizio. Oltre alla tanta strada fatta insieme sulle ambulanze, ci uniscono i quasi 20.000 km percorsi in moto in tutti gli angoli dell’Europa.”

 

Davide e Stefano Zanni

“Stefano è stato un arrivo improvviso e Croce Verde è stato il teatro della nostra Amicizia. Arrivò giovane, molto più di me, ma il suo spirito inclusivo e la sua serenità si sposavano bene con il mio carattere a volte brioso e propositivo, a volte curioso. Colleghi e impegnati in un soccorso prima, amici subito dopo, indaffarati a progettare quel viaggio in moto che, nel tempo, ci ha portato fino nella lontanissima penisola iberica, senza un programma, senza una meta, così come l’Amicizia che ci lega, che vive di istanti, di sorprese e di risate continue.”

 

Davide e Stefano “Steve” Storchi

“Stefano “Steve” è entrato nella mia vita il primo giorno di scuola alle superiori: il destino ci ha voluto li, con i banchi vicini, attaccati, adesi. Uniti nel percorso scolastico, seguaci dello stesso sport (beh, Stefano molto più di me…), è stata la persona che ha riempito ogni pomeriggio della mia vita tra studio, giochi e follie. Quando gli dissi che avrei voluto entrare in Croce Verde, non ci mise che un attimo a rivelarmi che anche per lui il desiderio era lo stesso. Ci iscrivemmo, facemmo corsi e crescemmo insieme. La vita in Croce Verde prese strade differenti, dapprima lui dipendente ed io volontario, poi le parti si invertirono. Oggi, con le nostre famiglie viviamo meno tempo insieme, ma l’Amicizia che ci unisce è quotidiana e i ricordi che spesso tiriamo fuori dalla nostra mente legano la nostra storia a Croce Verde.”